Jean de La Fontaine
1621 – 1695
Scrittore e poeta francese,
autore di celebri favole
con intenti moralistici
Il Lupo e la Cicogna.
I Lupi sono bestie che, si sa,
mangian sempre con grande avidità.
Un giorno uno di questi in compagnia,
per ghiottornia mangiando a più non posso,
gli cadde in gola un osso.
Con quell’affar confitto in mezzo all’ugola
che strozza la parola,
sarìa morto, se a trarglielo di gola,
una Cicogna pia
col becco non venìa.
Con colpo veramente da cerusico
il Lupo liberò.
Quindi la buona grazia
per sé gli dimandò.
- Tu scherzi, - disse il Lupo, - anzi ringrazia
i morti tuoi parenti,
se il collo t’ho lasciato uscir dai denti.
Vattene, o scellerata,
impara ad esser grata, e prega i santi
di non tornar agli occhi miei davanti -.
mangian sempre con grande avidità.
Un giorno uno di questi in compagnia,
per ghiottornia mangiando a più non posso,
gli cadde in gola un osso.
Con quell’affar confitto in mezzo all’ugola
che strozza la parola,
sarìa morto, se a trarglielo di gola,
una Cicogna pia
col becco non venìa.
Con colpo veramente da cerusico
il Lupo liberò.
Quindi la buona grazia
per sé gli dimandò.
- Tu scherzi, - disse il Lupo, - anzi ringrazia
i morti tuoi parenti,
se il collo t’ho lasciato uscir dai denti.
Vattene, o scellerata,
impara ad esser grata, e prega i santi
di non tornar agli occhi miei davanti -.
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